domenica 22 gennaio 2017

LA PEDAGOGIA DELL'APPRENDIMENTO :ILPENSIERO CHE INTERCONNETTE

La pedagogia negli anni ha stretto un rapporto con lo sviluppo scientifico e tecnologico ,non solo grazie all'aggiornamento di materie e i programmi di studio ,ma anche grazie  alle variazioni di metodologie didattiche.
La pedagogia si trova quindi impegnata in duplici compiti ovvero quello di avvicinare gli studenti a nuove discipline ed usufruire per l'insegniamento le conoscenze e i mezzi proposti dal progresso.
La conoscenza più ampia del cervello ha permesso di scoprire che il cervello è organizzato in reti sensoriali quindi si ha l'immaggine di un pensiero che interconnette. Questa scoperta spinge ad abbandonare un modello di insegnamento lineare e unidirezionale, a vantaggio di un corso di studi fondato sull'Intercomunicazione fra differenti campi di conoscenza ,definito anche modello ecologico.
In definitiva non un sapere unidirezionale ma bensì un sapere analogico e multinazionale.

TRA MENTE E MONDO COME PERCEPIAMO

Come percepiamo il mondo:
Il cervello e la mete sono la sede dei processi cognitivi,ma se non ci fossero le sensazioni nessuno di tali processi sarebbe possibile .
L'Eccitazione nervosa avviene quando uno dei nostri organi di senso viene colpito da uno stimolo fisico,le varie sensazioni vengono unificate nel processo della percezione.
È fondamentale il ruolo che svolge l'attenzione ,ovvero una sorta di filtro che seleziona gli stimoli a cui rispondere ,poiché gli stimoli esterni ci colpiscono constantemente.
L'attenzione agisce sia in modo consapevole sia in modo inconsapevole,oltre all'attenzione un fattore fondamentale e la limitatezza dei nostri sensi di ricevere solo alcune sensazioni.L'essere umano è in grado di dare unità e organicità alle proprie emozioni che  presentano all'individuo un mondo coerente.

Percezione visiva e schemi gestaltici:
Il fenomeno della percezione visiva è stato studiato a lungo dalla psicologia della forma.
La Gestalt ha inteso rispondere ad una domanda ben precisa,ovvero:"Perché le cose appaiono come appaiono ?"
La percezione sensoriale in particolare la percezione visiva ,svolge un ruolo creativo e attivo ciò sta a significare che classifica e interpreta le sensazioni.
Max Wertheimer ha individuato i principi del raggruppamento degli oggetti ,si tratta di schemi innaturali ,che collegano e organizzano i dati che percepiamo attraverso l'organo della vista .
I principi più importanti sono :
VICINANZA:siamo portati a raggruppare oggetti vicini tra loro.

SOMIGLIANZA: in questo caso raggruppiamo oggetti tra loro simili.

CONTINUITÀ:tendiamo a raggruppare gli oggetti che possono essere visti l'uno come continuazione dell'altro.

CHIUSURA :siamo portati a raggruppare gli elementi che formino una figura chiusa.

               


PREGNANZA:raggruppiamo gli elementi al fine di ottenere la figura più semplice,regolare e simmetrica.
BUONA FORMA :raggruppiamo gli elementi al fine di ottenere la figura più semplice.
ESPERIENZA PASSATA: raggruppiamo gli elementi associati nella nostra esperienza precedente.

L'organizzazione figura-sfondo è un aspetto fondamentale della percezione visiva e avviene quando la nostra mente distingue la figura che attira la nostra attenzione dallo fondo.
La percezione si basa su principi innati e su un 'operazione selettiva di separazione della figura dello sfondo,gli oggetti che vediamo di conseguenza sono costruzioni del nostro cervello.
La percezione della profondità :
Un'altra delle caratteristiche della vista è la percezione della profondità.
La realtà molto spesso ci risulta tridimensionale ,quando però arrivano alla retina dell'occhio appaiono bidimensionali.
Per analizzare le immagini il cervello ha bisogno di una serie di indizi.
Quali sono questi indizi ?
-Bisogna considerare i cosiddetti inizi FISIOLOGICI DI PROFONDITÀ,così chiamati poiché si basano sulle operazioni dai nostri occhi.
-ACCOMODAZIONE:ovvero il cristallino ,lente naturale di cui dispone il nostro occhio. In base alla portatura della curvatura e della tensione del muscolo ciliare,il nostro cervello deduce la prossimità o meno dell'oggetto inquadrato.
-DIVERGENZA BINOCULARE :ovvero la diversa immagine che entrambi gli occhi inviano al cervello ,tanto più diversa quanto più l'oggetto è vicino.Per calcolare la distanza la mente compie una sorta di ragionamento inconscio.
-CONVERGENZA BINOCULARE:ovvero quando l'immagine cade sulla fovea ,per mettere a fuoco un oggetto.
Gli occhi devono compiere una rotazione verso l'interno ,maggiore è la vicinanza dell'oggetto ,maggiore sarà la rotazione.
-INDIZI PITTORICI: si basano sulla grandezza ,interpretazione e ombreggiatura.
-INDIZZI PROSPETTICI :si basano sulla posizione rispetto all'orizzonte ,prospettiva lineare e prospettiva aerea.

La costanza percettiva:
Un ultimo stratagemma messo in atto dal cervello mantiene la costanza percettiva ,ovvero accomodamenti rispetto  all'immagine retinica .
La costanza percettiva ci fornisce un immagine stabile del mondo.
Indichiamo di seguito vari casi costanza percettiva.
-COSTANZA DELL'OGGETTO :questo caso stabilisce che se le componenti di un oggetto si spostano le sue rispetto ad altre ,continuiamo a riconoscere il medesimo oggetto.
-COSTANZA DI GRANDEZZA :quando un oggetto si allontana cambia l'immagine retica ,ma continuiamo a vederlo nelle dimensioni reali.
-COSTANZA  DI FORMA :anche se un oggetto appare sotto un'altra angolazione continuiamo a percepire la forma corretta.
-COSTANZA DI POSIZIONE:grazie all'esperienza ricosciamo che un oggetto è sempre lo stesso anche se ci muoviamo attorno ad esso.
-COSTANZA DI LUMINOSITÀ E COLORE:l'oggetto apparirà del colore corrispondente alla luce che la illumina
Gli errori percettivi :
L'illusione percettiva avviene quando nel tentativo di rielaborare e correggere i dati dei sensi ,si cade in errori ottici ovvero:illusione Ebbinghaus,freccie di Müller-Lyer dove l'errore principale è dovuto alla prosepettiva e Triangolo di kanizsa ,dove l'errore ricade rispettivamente sui principi gestaltici della buona forma e della chiusura.


giovedì 19 gennaio 2017

Contatto visivo

Il contatto visivo è una forma di comunicazione non verbale.
Il contatto visivo congiuntamente alla mimica facciale ,alla postura e alla gestualità compongono il sistema cinestico di comunicazione ,definito un aspetto fondamentale per le informazioni sociali ed emozionali in forma volontaria ed anche in forma involontaria .
Durante un esperimento scolastico riguardante il contatto visivo ,il comportamento più riscontrato è stato l'apparente leggerezza ,dovuta all'imbarazzo.
Il contatto visivo potrebbe causare un forte disagio. A dimostrarlo sono stati dei ricercatori francesi a stabilire che il contatto visivo risvegli e intensifichi la consapevolezza del nostro corpo ,rendendo immediatamente più cosciente delle sensazioni che si scatenano all'interno dell'individuo .